Mazinger Z nasce nel 1972 dalla mente di Go Nagai. Esso è stato il promo robot ad essere concepito come veicolo per l'uomo. L'idea venne dall'ormai noto episodio in cui Go Nagai, imbottigliato nel traffico, si immaginò che dalla sua auto spuntassero arti per poter scavalcare le altre vetture. Mazinger Z si fa conoscere quasi in contemporanea con 2 media differenti: come anime e manga. Di quest'ultimo ve ne sono 2 versioni: Quella di Go Nagai e quella con i disegni di Gosaku Ota. Oggi parlerò di quest'ultima fatta uscire in questo mese (maggio 2013) dalla J-Pop.
L'incipit non perde tempo è ci fa entrare subito nell'azione: il dottor Hell, genio del male, risveglia delle bestie meccaniche dal sottosuolo dell'isola di Bardos per conquistare il mondo. Gli unici uomini che possono contrastare Hell sono il professor Yumi e Kabuto. Quest'ultimo ha creato la superlega Z, il materiale più resistente al mondo.
Il primo volume è diviso in 7 capitoli, e ognuno di essi racconta una storia auto conclusiva, dove Mazinger Z e Afrodite A devono vedersela contro le bestie meccaniche del dottor Hell. La trama può dunque sembrare ripetitiva ma si lascia leggere con piacere. Nonostante la struttura dei capitoli sia simile, ogni storia risulterà diversa, sia perchè i vari nemici avranno abilità diverse e sempre nuove, sia per l'evoluzione del personaggio che, mano a mano che si andrà avanti, sarà in grado di controllare al meglio le potenzialità di Mazinger. Il disegno di Gosaku imita molto lo stile Nagaiano ma tende molto al super deformed, non rispettando le proporzioni. Questo manga lo consiglio ai collezionisti e agli appassionati di robot che voglio scoprire l'origine del genere.
Nessun commento:
Posta un commento