14 gen 2013

Recensione: Diablo III

demon hunterDiablo III: un punta e clicca davvero coinvolgente, profondo nelle sue meccaniche con un buon comparto tecnico. La storia in 4 atti racconta della classica lotta tra bene e male. Il primo maligno sta per ritornare e toccherà a te porre fine al suo dominio di terrore.  In Diablo sono disponibili 5 classi ben equilibrate tra di loro: mago, barbaro, sciamano, monaco e cacciatore di demoni. Inizieremo da Nuova Tristam con poche abilità e un'armatura  composta da pochi pezzi ma basteranno per sconfiggere la prima orda di nemici che ci verrà incontro. Mano a mano che saliremo di livello ottenendo esperienza tramite l'uccisione dei mostri, sbloccheremo abilità attive potenziabili con le apposite rune e le abilità passive. Dalle combinazioni di queste nasceranno builds sempre diverse. Ci sono diversi gradi di difficoltà a diablo: normale, abisso, incubo e inferno. Nelle prime saremo intenti a salire di livello per sbloccare le varie rune e a prendere pezzi di armatura qua e la per gli atti. Il bello del gioco arriva ad inferno quando arrivati a livello 60 e sbloccate tutte le abilità creeremo la nostra build personale completa; visiteremo l'asta più spesso per comprare armature che diano resistenza agli elementi, danno critico, punti vita per colpo e altre caratteristiche utili per sopravvivere. I vari pezzi dell'armatura hanno diversi gradi di rarità contraddistinti dal colore: bianco (normale), blu (magica), giallo (rara), bronzo (leggendaria). Alcuni pezzi d'armatura inoltre possono avere dei castoni dove equipaggiare gemme tra: topazi, rubini, smeraldi e ametiste. Ognuna di esse aumenterà statistiche diverse come la destrezza, intelligenza, forza ecc.. Le gemme potranno essere successivamente elaborate dal gioielliere per creare le versioni potenziate molto vendibili all'asta. Arrivati al livello 60 si sbloccheranno i livelli d'eccellenza che arriveranno fino al 100. Ad ogni livello d'eccellenza aumenteremo del 3 % la capacità di trovare oggetti magici molto importate per ottenere leggendari. A livelli superiori il gioco consisterà nel ripetere atti pieni di mostri per droppare leggendari, venderli all'asta, per potenziarsi comprando pezzi di armatura adatti alla propria classe ed esigenze. Quindi il bello del titolo sta nel crescere creando la propria build personale per distruggere orde di nemici, nel piacere di trovare o comprare pezzi rari e leggendari che aumentino il vostro danno bianco, critico e resistenze. Gameplay che può risultare ripetitivo a lungo andare, ma che nonostante ciò non dispiace. Personalmente dopo circa 130 ore di gioco sto provando la mancanza dell'introduzione dei duelli e pvp che arricchirebbero il titolo.  Le modalità implementate comunque sono soddisfacenti: è possibile giocare fino a 4 giocatori online (creando o entrando in partite già iniziate),  nella modalità inferno avremo la possibilità di aumentare la potenza dei mostri fino a 10 livelli di difficoltà però così facendo aumenteremo la possibilità di droppare oggetti magici, inoltre vi è  la modalità hardcore dove il vostro personaggio una volta morto non potrà più essere resuscitato e perderete tutto l'equipaggiamento a lui assegnato.Con questa recensione spero di aver dato il mio parere personale su questo gioco che si porta dietro tutti i difetti del genere ma che nonostante ciò è capace di divertire ed appassionare. Diablo III di sicuro lo metterei tra i primi di un'ipotetica top ten dei giochi che ho giocato nel 2012, la valutazione quindi è alta: 8 1/2.

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