Il 4 Marzo 2011 Pokémon versione Bianca e Nera inaugurano l'inizio della quinta generazione che portò il numero dei Pocket Monster a 649. Questi titoli sono spesso criticati per le scelte di design dei nuovi Pokémon, soprattutto dai vecchi appassionati che vedevano nella semplicità delle forme e dei tratti, il punto di forza che li distingueva dalla concorrenza. Questi titoli, gusti a parte, sono comunque un punto di evoluzione fondamentale per quanto riguarda questa saga di giochi. Quello che salta subito all'occhio è la storia. Concettualmente più profonda rispetto a quelle precedenti. Il team Plasma vuole liberare i pokémon dagli allenatori, perché secondo i loro ideali vengono sfruttati e costretti a stare dentro le pokéball e solo la libertà può renderli felici. Ma nonostante i nobili ideali il team Plasma sottrae i Pokémon agli allenatori con la forza. Toccherà al nostro protagonista far capire ad N, giovane capo del team Plasma, che i pokémon e gli allenatori possono convivere in armonia e a sventare i piani del Team di turno.
Il ritmo della storia è alto e ci saranno dei filmati di intermezzo. Adesso il protagonista avrà 2 rivali, oltre a N e questi non perderanno l'occasione per sfidarvi e testare i miglioramenti delle squadre Pokémon. Il gioco però è affetto da una grande linearità di fondo, anche l'uso delle MN (surf, cascata, taglio, ecc..) nella storia sono marginali e quasi assenti. Serviranno solo nelle fasi esplorative e per cercare le macchine tecniche nascoste in varie zone della mappa. Questo da un lato fa in modo che durante la trama principale non si abbiano dei posti occupati da pokémon utilizzati solo per le MN ma dall'altro si perde quel lato di enigmi ambientali che caratterizzava la saga. Anche gli enigmi delle palestre sono molto semplificati. Nella regione di Unima vengono introdotti nuovi combattimenti quelli 3 contro 3 e a rotazione. I primi vedranno 3 pokémon scontrarsi con altri 3 pokémon avversari. Quelli all'estremità potranno attaccare solo quelli del loro lato più quello centrale, il pokémon centrale può attaccare sia quello di fronte che quelli all'estremità. I secondi vedranno 3 pokémon sopra una pedana che ruota a nostro piacimento e decideremo quale pokémon fare scontrare per primo, cambiandolo a seconda di quelli dell'avversario. Inoltre sono stati introdotti i combattimenti 2 vs 2 con i pokémon selvatici, questo accadrà solo nell'erba alta.
Per quanto riguarda la grafica, sarà ricca di elementi 3D sempre mescolati con grafica 2D ma non mancheranno delle imperfezioni. La camera che ci seguirà non sarà sempre fissa in alto e si sposterà per mostrare le ambientazioni e i paesaggi. I pokémon durante i combattimenti godranno di animazioni eliminando i tempi morti che caratterizzavano i vecchi incontri. La camera anche qua non starà fissa si sposterà con zoom rendendo gli scontri più dinamici. Non mancheranno i punti lotta reperibili presso il Metrò Lotta, qui saranno acquistabili molti oggetti utili per i combattimenti. Le MT al contrario degli altri giochi potranno essere usate all'infinito, favorendo di molto la possibilità di provare diverse combinazioni di moveset. Il sonoro è migliore rispetto ai titoli precedenti e più maturo nonostante ciò non mancheranno i motivetti classici della saga coma ad esempio quello del centro pokémon.
In conclusione Bianco e Nero si mostra come un gioco di pokémon capace di saper evolvere la saga, migliorando i combattimenti rendendolo più dinamici, proponendo una storia più profonda, migliorando l'aspetto grafico rendendolo ricco di elementi 3D e di movimenti di camera. Gioco che consiglio e che potrà essere apprezzato anche dai vecchi giocatori, nonostante l'aspetto discutibile di alcuni pokémon.
Voto 9
Lati positivi
-Storia più profonda
-Combattimenti più dinamici
-Nuovi tipi di scontri
-MT infinite
-Camera non sempre fissa
-Buon sonoro
Lati negativi
-Qualche imperfezione grafica
-Enigmi semplificati
-Linearità di fondo
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